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Svolta nell’educazione: come l’ia sta cambiando la scuola italiana

scopri i risultati del progetto 'impariamo a scuola con l’intelligenza artificiale' sulle conoscenze e l'uso dell'ia tra docenti e studenti
  • 76% dei docenti e 61% degli studenti conoscono la definizione di IA.
  • Oltre 1.800 studenti e 192 docenti hanno partecipato al progetto in 50 scuole di 15 regioni italiane.
  • 74% degli studenti vede l'IA come un'opportunità di arricchimento, mentre 32% teme che li renda più pigri.

L’intelligenza artificiale (IA) sta rapidamente diventando una componente essenziale nel panorama educativo italiano. Tuttavia, la conoscenza e l’uso di questa tecnologia tra docenti e studenti mostrano un divario significativo. Un recente sondaggio, parte del progetto “ImparIAmo a scuola con l’Intelligenza Artificiale”, ha rivelato dati interessanti e preoccupanti riguardo alla comprensione e all’applicazione dell’IA nelle scuole italiane. Il progetto, promosso dal Centro Studi Impara Digitale in collaborazione con Edulia Treccani Scuola e ScuolaZoo, ha coinvolto 50 scuole in Italia, con l’obiettivo di stimolare un uso consapevole e corretto dell’IA in contesti educativi.

Conoscenza e Uso dell’IA tra Docenti e Studenti

Il sondaggio ha coinvolto 1.175 studenti e 136 docenti, rivelando che la maggioranza dei partecipanti conosce la definizione di intelligenza artificiale (76% dei docenti e 61% degli studenti). Tuttavia, solo il 6% degli studenti e l’11% dei docenti possiede una conoscenza approfondita dell’IA. La maggior parte degli studenti (45%) ha solo una conoscenza di base, mentre il 47% si considera moderatamente informato. Tra i docenti, il 48% ritiene di avere una conoscenza di base e il 41% una conoscenza moderata.

Un dato significativo è che oltre la metà degli studenti (54%) non ha mai approfondito i rischi e i pericoli associati all’IA. La maggioranza degli studenti (74%) vede l’IA come un’opportunità di arricchimento, mentre quasi un terzo (32%) teme che possa renderli più pigri e ignoranti. Tra i docenti, il 69% utilizza l’IA per scopi personali e il 54% per scopi didattici. Gli assistenti virtuali e i chatbot sono gli strumenti più utilizzati (93%), seguiti dalla creazione di immagini (38%) e dalle elaborazioni audio e video (26%).

Progetto “ImparIAmo a Scuola con l’Intelligenza Artificiale”

Il progetto “ImparIAmo a scuola con l’Intelligenza Artificiale” ha coinvolto 192 docenti, oltre 1.800 studenti e 94 consigli di classe di 50 scuole in 15 regioni italiane. Tra queste scuole, vi sono 8 licei, 20 istituti tecnici e professionali, 3 istituti comprensivi, 2 convitti nazionali e 1 polo statale. Il progetto, che si è svolto tra gennaio e aprile, ha utilizzato vari strumenti didattici, tra cui webinar introduttivi, incontri mensili con formatori e moduli per documentare i progressi del progetto.

Le discipline coinvolte nel progetto includono Italiano, Matematica, Storia, Inglese, Educazione civica e Fisica. Rispetto ai bisogni formativi, 29 progetti hanno posto l’accento su “Collaborazione e condivisione”, 24 su Competenze digitali, 17 su Senso Critico e Autonomia e 13 su Problem solving. I risultati della prima fase della ricerca sono stati presentati a Roma il 9 maggio 2024, durante un evento presso la Biblioteca Hub Culturale Moby Dick, alla presenza di istituzioni, partner del progetto e scuole.

Risultati e Implicazioni del Sondaggio

Il sondaggio ha rivelato che l’87% degli studenti utilizza l’IA, principalmente per motivi personali. Il 73% degli studenti usa l’IA per cercare informazioni, elaborare testi, creare immagini, presentazioni e video/musica. Il 60% degli studenti utilizza l’IA per scopi didattici personali, mentre il 26% lo fa in accordo con i docenti. L’utilizzo di app di IA a scopo scolastico proposto dagli insegnanti riguarda principalmente la ricerca di informazioni (77%), l’elaborazione di testi (50%), la creazione di presentazioni (31%) e immagini (28%).

Secondo i docenti, l’IA potrebbe essere utilizzata nelle scuole per fornire esperienze di apprendimento su misura per le diverse esigenze e capacità degli studenti (74%) e per assistere gli insegnanti nella personalizzazione dei processi di apprendimento (69%). Tuttavia, una percentuale ridotta ritiene che l’IA possa essere utile per insegnare a sfruttare nuove tecnologie (41%), assistere gli insegnanti negli adempimenti burocratici (37%), sviluppare tutor virtuali per l’assistenza personalizzata agli studenti (32%) e sviluppare analisi predittive per identificare problematiche di apprendimento (25%).

Bullet Executive Summary

Il progetto “ImparIAmo a scuola con l’Intelligenza Artificiale” ha evidenziato la necessità di una maggiore consapevolezza e formazione sull’uso dell’IA nelle scuole italiane. La conoscenza dell’IA tra docenti e studenti è ancora superficiale, con una significativa percentuale di partecipanti che non ha mai approfondito i rischi e le opportunità associate a questa tecnologia. Tuttavia, l’IA offre potenziali benefici per l’apprendimento personalizzato e l’assistenza agli insegnanti. La sfida principale è educare tutti gli attori del sistema scolastico a utilizzare l’IA in modo consapevole e vantaggioso.

Nozione base di intelligenza artificiale: L’intelligenza artificiale si riferisce alla capacità delle macchine di eseguire compiti che richiedono intelligenza umana, come il riconoscimento vocale, la traduzione linguistica e la presa di decisioni.

Nozione avanzata di intelligenza artificiale: Il machine learning, una sottocategoria dell’IA, consente alle macchine di apprendere dai dati e migliorare le proprie prestazioni nel tempo senza essere esplicitamente programmate. Questo è particolarmente rilevante nell’educazione, dove l’IA può adattarsi alle esigenze individuali degli studenti, offrendo esperienze di apprendimento personalizzate.

In conclusione, il progetto “ImparIAmo a scuola con l’Intelligenza Artificiale” rappresenta un passo importante verso l’integrazione consapevole dell’IA nel sistema educativo italiano. Tuttavia, è essenziale continuare a promuovere la formazione e la consapevolezza sull’IA per massimizzare i benefici e minimizzare i rischi associati a questa tecnologia.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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