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- Glm-4.5 costa $0,11 per milione di token in input.
- Glm-4.5 costa $0,28 per milione di token in output.
- Glm-4.5 usa solo 8 chip Nvidia H20.
L’ascesa di GLM-4.5: un nuovo contendente nel mercato dell’IA
Il panorama dell’intelligenza artificiale è in fermento, con l’emergere di nuovi attori che sfidano lo status quo. La startup cinese Z.ai ha di recente presentato il suo *GLM-4.5, un’innovazione che promette di superare il concorrente DeepSec in termini di costo ed efficienza. Questo sviluppo segna un punto di svolta nella corsa globale all’IA, con implicazioni significative per sviluppatori, ricercatori e aziende di tutto il mondo.
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Caratteristiche e vantaggi di GLM-4.5
GLM-4.5 si distingue per diverse caratteristiche chiave che lo rendono un’alternativa interessante ai modelli esistenti. Innanzitutto, è open source, il che significa che il suo codice è liberamente accessibile e modificabile da chiunque. Questo favorisce la collaborazione e l’innovazione, consentendo agli sviluppatori di personalizzare il modello per le proprie esigenze specifiche. Inoltre, GLM-4.5 è basato su un’architettura “agente”, che gli consente di suddividere autonomamente compiti complessi in sottoattività, migliorando l’accuratezza e l’efficienza. Secondo Chang Ping, CEO di ZAI, il modello “è estremamente efficiente dal punto di vista computazionale, funzionando con soli otto chip Nvidia H20, una versione meno potente destinata al mercato cinese a causa delle restrizioni statunitensi sull’export di tecnologia avanzata.”
Un altro vantaggio significativo di GLM-4.5 è il suo costo competitivo. ZAI offre prezzi di $0,11 per milione di token in input e $0,28 per milione di token in output, notevolmente inferiori rispetto ai prezzi di DeepSec. Questa accessibilità economica rende GLM-4.5 particolarmente attraente per startup, ricercatori e sviluppatori con budget limitati, democratizzando l’accesso all’IA avanzata.
DeepSeek: un altro protagonista cinese nel settore dell’IA
Parallelamente all’ascesa di GLM-4.5, un’altra startup cinese, DeepSeek, sta guadagnando terreno nel mercato dell’IA. DeepSeek ha rilasciato due modelli, V3 e R1, che si distinguono per la loro capacità di combinare il ragionamento esplicito con la ricerca sul web in tempo reale. Questa caratteristica consente ai modelli di fornire risposte aggiornate e pertinenti, rendendoli particolarmente utili in contesti dinamici. DeepSeek-R1 ha dimostrato prestazioni paragonabili ai modelli di punta di OpenAI, come o1 e o1-mini, soprattutto in ambito matematico e nella programmazione informatica. Un tratto distintivo di R1 è la sua “trasparenza” nel processo decisionale, poiché illustra all’utente la logica sottostante alla formulazione delle risposte.
Nonostante le preoccupazioni riguardo alla censura governativa e al trattamento dei dati, DeepSeek ha rapidamente guadagnato popolarità, diventando l’app più scaricata in molti paesi, inclusi gli Stati Uniti. Questo successo evidenzia la crescente domanda di modelli di IA efficienti e accessibili, anche a costo di compromessi sulla privacy e sulla libertà di espressione.
Implicazioni e sfide per il futuro dell’IA
L’emergere di GLM-4.5 e DeepSeek pone interrogativi cruciali sul destino dell’intelligenza artificiale. Innanzitutto, questi sviluppi dimostrano che la Cina sta rapidamente recuperando terreno nel settore dell’IA, sfidando il predominio tecnologico degli Stati Uniti. La capacità di sviluppare modelli avanzati con risorse limitate e hardware meno potente evidenzia l’ingegnosità e la determinazione dei ricercatori cinesi. Tuttavia, è importante considerare le implicazioni etiche e geopolitiche di questa ascesa. Le politiche di censura statale e il controllo sui dati generano apprensione per il potenziale travisamento delle informazioni e l’impiego dell’IA come strumento per il controllo sociale.
Inoltre, la competizione tra modelli open source e proprietari solleva interrogativi sul futuro del modello di business dell’IA. Se modelli open source come GLM-4.5 e DeepSeek-R1 possono eguagliare o superare le prestazioni dei modelli proprietari, perché qualcuno dovrebbe pagare per questi ultimi? Questa domanda mette pressione sui giganti dell’IA occidentali come OpenAI e Anthropic, che potrebbero dover riconsiderare le loro strategie di sviluppo e pricing.
Democratizzazione dell’IA: un’opportunità per tutti
L’ascesa di modelli di intelligenza artificiale efficienti, open source e a basso costo come GLM-4.5 e DeepSeek-R1 rappresenta un’opportunità senza precedenti per democratizzare l’accesso all’IA. Questi modelli possono consentire a startup, ricercatori e sviluppatori di tutto il mondo di innovare e creare nuove applicazioni senza dover affrontare costi proibitivi. Tuttavia, è fondamentale affrontare le sfide etiche e geopolitiche associate a questi sviluppi, garantendo che l’IA sia utilizzata in modo responsabile e trasparente, a beneficio di tutta l’umanità.
Verso un Futuro di Intelligenza Artificiale Distribuita e Accessibile
Amici lettori, abbiamo esplorato un panorama in rapida evoluzione, dove l’intelligenza artificiale non è più un monopolio di pochi giganti tecnologici. L’emergere di modelli come GLM-4.5 e DeepSeek-R1 ci mostra un futuro in cui l’IA è più accessibile, efficiente e, potenzialmente, più democratica. Ma cosa significa tutto questo per noi, per la società, per il futuro del lavoro e della creatività?
Per comprendere appieno la portata di questi sviluppi, è utile ricordare un concetto fondamentale dell’intelligenza artificiale: il transfer learning. Questa tecnica permette a un modello di apprendere da un compito e applicare le conoscenze acquisite a un compito diverso, spesso con meno dati e risorse. In altre parole, un modello addestrato per riconoscere immagini di gatti può essere adattato per riconoscere immagini di cani, risparmiando tempo e denaro. Questo è esattamente ciò che vediamo accadere con GLM-4.5 e DeepSeek-R1: modelli che sfruttano le conoscenze esistenti per raggiungere prestazioni elevate con costi inferiori.
Ma c’è di più. Un concetto avanzato, ma cruciale per il futuro dell’IA, è il federated learning*. Immaginate di poter addestrare un modello di intelligenza artificiale utilizzando i dati di milioni di utenti, senza mai doverli raccogliere e centralizzare in un unico server. Questo è ciò che permette il federated learning: un approccio decentralizzato che garantisce la privacy degli utenti e la sicurezza dei dati. Modelli come GLM-4.5 e DeepSeek-R1 potrebbero beneficiare enormemente dal federated learning, consentendo loro di apprendere da una vasta gamma di fonti senza compromettere la riservatezza delle informazioni.
Quindi, cosa possiamo fare? Come possiamo prepararci a questo futuro di intelligenza artificiale distribuita e accessibile? La risposta è semplice: dobbiamo informarci, sperimentare e partecipare attivamente alla discussione. Dobbiamo capire come funzionano questi modelli, quali sono i loro limiti e quali sono le loro potenzialità. Dobbiamo sperimentare con le nuove tecnologie, creando applicazioni innovative e risolvendo problemi reali. E dobbiamo partecipare attivamente alla discussione pubblica, esprimendo le nostre opinioni e contribuendo a plasmare un futuro in cui l’intelligenza artificiale sia al servizio dell’umanità.








